L'asse Lungo Savena è una strada di scorrimento appartenente alla “grande rete” viabilistica definita dal Piano Regionale dei Trasporti (PRIT) 1998 – 2010, che, in prosecuzione verso nord della Fondovalle Savena (variante alla SP 65 da Firenze), collega l'uscita 12 della Tangenziale di Bologna con la Trasversale di Pianura, e con gli insediamenti nel quadrante nord-est della città: il centro commerciale Centronova, la sede del Resto del Carlino, la zona industriale di via dell'Industria, il CAAB (Centro Agro Alimentare Bologna), FICO (Fabbrica Italiana Contadina),  gli abitati in comune di Castenaso e di Granarolo.

Il 3° lotto attraversa aree a destinazione agricola e aree urbanizzate a carattere residenziale o industriale, e interseca la SP 253 San Vitale Bologna – Ravenna e la Ferrovia Suburbana Bologna – Budrio - Portomaggiore. L'importo dei lavori è stimato in circa 22 milioni di euro di cui 3 milioni circa per le opere stradali, 12 milioni per i viadotti e 2 milioni per le opere d'arte minori e le opere accessorie.

L'intervento è composto dai seguenti corpi d'opera principali:

• CORPO STRADALE: asse principale lungo 2160 m, con piattaforma tipo D (larghezza totale 18,70 m) a carreggiate separate e 2 corsie per senso di marcia, e adeguamento della rotatoria all'estremo sud del lotto.
• VIADOTTI L=350 m su SP 253 e sulla ferrovia, uno per ogni carreggiata, a 7 campate, con impalcati a travata continua in acciaio H= 2,5m con soletta di completamento in calcestruzzo. 
• RILEVATO DI ACCESSO AI VIADOTTI, su terreni molto compressibili, dei quali è stato previsto il consolidamento con dreni e precarica, sostenuti in parte da muri in c.a. fino a 7 m di altezza su pali di grande diametro  e in parte da terre rinforzate con altezza massima di 10 m.

Enser ha curato, per conto del committente Spea Engineering SpA, oltre alla progettazione stradale, delle opere d'arte maggiori e minori, comprese le fasi costruttive e le piante scavi, la progettazione idraulica e impiantistica:

• il rilevo topografico, eseguito con molteplici tecnologie quali l'aerofotogrammetria da drone, il laser scanner, il rilievo a terra con GPS;
• la programmazione, la supervisione e l'interpretazione delle indagini geognostiche; gli studi geotecnici;
• gli elaborati per le varianti urbanistiche necessarie per l'inserimento dell'opera negli strumenti di pianificazione territoriale.